7 aprile 2012

Capolinea

Esultanza viola dopo il gol del 2-1. 
7 aprile 2012, Stadio San Siro, Milano
Milan - Fiorentina 1:2 (1:0)
Tabellino | HL [3:52]



E' il Milan senza passato e senza futuro di Allegri, un mix di vecchie glorie e di onesti pedatori, incline a sperperare ed emarginare i pochi giovani talenti, quello che si è spento oggi di fronte alla squadra più depressa del campionato di Serie A 2011-2012.

Una squadra all'inutile ricerca di un'identità (l'unica percepibile coincide con la smorfia truce e solipsista dello zingaro, nelle buone e nelle cattive giornate) e di una dimensione (quella europea, negata senza infierire ma senza discussione dalla Philarmonica nei quarti di CL); una squadra che, non avendo iniziato un ciclo, non potrà nemmeno finirlo. Il sorpasso della Juve è legittimo e onesto, se non altro perchè Conte ha (come direbbe Arrigo) conoscenze superiori, esperienza di calciatore superiore, credibilità (nello spogliatoio e in società) superiore a quelle di Allegri; a lui spetterà il compito di costruire la Juventus del prossimo lustro, partendo da buone basi e idee di calcio compatibili. Allegri, si spera, potrà proseguire la sua carriera in piazze medie e minori, a lui più consone. Deciderà l'ex premier e presidente onorario se ricostruire (ormai, quasi da zero) una squadra all'altezza delle ambizioni passate, o se lasciare invece spazio a un declino che la riporti nel grigiore tecnico (accompagnato da asfissia finanziaria) del decennio precedente la sua era.