24 aprile 2012

Sunset

E' stata una battaglia indimenticabile. Le rincorse di Drogba, la dolorosa maschera di Terry dopo l'espulsione, il magnifico gol di Iniesta, gli orridi sprechi di calcio perpetuati dal misteriosissimo Cuenca, Messi che centra di potenza il legno dal dischetto, il deserto nella metacampo del Barça che si offre alla cavalcata del  principale castigatore, il redivivo Fernando Torres. I blaugrana schierati a un certo punto dal Pep come fossero la Pro Vercelli nel 1912. Le due trincee scavate da Di Matteo, sempre perfettamente equidistanti, la lentezza della Philarmonica nel cambiare i fronti d'azione. Il Chelsea che, dallo 0-2 (punteggio che lo elimina dalla competizione) e in inferiorità numerica, risale fino al 2-2 (score che naturalmente, invece, lo porta a Monaco). Una partita logica e illogica al contempo, che consegna il Pep a una stagione da perdente. Una squadra sfibrata da se stessa e dal proprio splendore. Uno splendido, epico tramonto.

Mans
24 aprile 2012, Camp Nou, Barcelona
FC Barcelona - Chelsea FC 2:2 (2:1)