26 giugno 2012

Pre-visioni

Mi assumo l'onere di fare i primi pronostici.

Spagna-Portogallo.
La Roja gioca come il Barça; ha naturalmente meno qualità davanti, ma è più solida dietro. Ramos è un ottimo erede di Pujol, e col tempo sta migliorando: lo vedo meglio da centrale che da difensore esterno. Xabi Alonso garantisce con Busquets grande copertura e ulteriore fosforo in linea mediana, sebbene non mi abbia mai fatto impazzire. Da tempo immemorabile, in partite che contano, questi non riportano il pallone al centro del campo. Non subiscono. Il tema tattico è scontato. Lara Croft resterà isolato e prenderà a vagare nervosamente, dopo aver rincorso un certo numero di palloni improbabili. Finisce 1-0 o 2-0, senza emozioni.

Germania-Italia.
Dipende da quel che succede nella prima mezzora. Il nostro rischio è di non fare in tempo a prendere bene misure e contromisure, specie perché ci troveremo in inferiorità numeriche sui lati della difesa. Spero giochino Podolski e Müller e non Schürrle e Reus. Temo più Klose di Gomez. Non ci conviene con loro fare possesso palla, ma chiuderci e ripartire (se riescono a giocare in velocità e negli spazi siamo senza speranze): tendono ad attaccare in massa, a scoprirsi dietro. Li ha infilzati la Grecia: noi dovremmo avere più possibilità della Grecia. Se alla fine del primo tempo siamo ancora in partita ce la possiamo fare. Credo nella fragilità psicologica di Schweinsteiger; sarà dura neutralizzare (in fase attiva e passiva) Khedira, che mi è parso in grande condizione. Rinuncerei a Cassano, proverei con Giovinco, tonico e veloce, che potrebbe vincere qualche duello e creare spazi per Mario. Finisce 2-1, ma non so per chi.
Augh.

Azor