28 aprile 2014

Calcio di barricata

Cartoline di stagione: 38° turno 2013-14

Due trasferte - Manzanares e Anfield (card) -, due partite decisive, e il Chelsea non incassa nemmeno una rete. Perde il totem della difesa (John Terry) a Madrid, lancia un debuttante a Liverpool (Kalas), perde Cech e schiera tra i pali un australiano vecchio come il calcio o giù di lì (Schwarzer). Settimana indimenticabile per i Blues. Se l'obiettivo di Mou era di mantenere aperto ogni orizzonte, ebbene lo ha centrato in pieno. Ha ben studiato e realizzato i suoi piani. Rischia tuttavia di essere la classica pentola senza coperchio, perché in coppa un pari bianco in trasferta è sempre il peggiore dei buoni risultati; in Premier, invece, il Liverpool rimane avanti di due punti e anche il City (se vince il match che deve recuperare) andrebbe più in su, a medesima distanza. Dunque, perlomeno i numeri non sono dalla parte del Migliore, che rischia di pagare carissima la sconfitta interna con i Black Cats di sette giorni fa. In Europa, invece, ha più chances. Dovrà comunque restituire qualche metro di campo agli uomini del Cholo; mai una partita è stata più impronosticabile: tuttavia, i fattori base (esperienza e - soprattutto - fortuna) favoriscono Mourinho.

La partita deve ancora iniziare, ma Brendan Rodgers ha già capito l'antifona
Negli occhi e nei ricordi di spettatori (neutrali) e appassionati rimane e rimarrà a lungo il disgusto per l'anticalcio totale e regressivo impostato da Mou per i due match-clou, del tutto immeritevole di approfondita analisi tattica. Come disponesse d'un XI di ronzini e non di una rosa tra le più qualitative del mondo, ha eretto barriere immobili di dieci uomini davanti all'area, lasciando il centravanti a 60 metri (Torres al Manzanares, Demba Ba a Liverpool). "Defensive display? I'm a bit confused with what the media thinks about defensive displays. When a team defends well you call it a defensive display. When a team defends badly and concedes two or three goals you don't consider it a defensive display", polemizza Mou. Infatti il suo non è più nemmeno calcio di 'difesa', ma di pura e semplice barricata, con rinuncia persino al contropiede - il gol (decisivo) di Demba Ba ad Anfield è solo frutto di un errore tecnico impensabile di Steve Gerrard, che perde la boccia e non certo perché messo sotto pressione (in sostanza, un colpo di fortuna assoluta). Qualcosa che non si era davvero mai visto a questi livelli; nemmeno la derelitta Grecia di euro 2004 (che usava ancora il libero) giocava così. "José is happy to work that way and play that way and he will probably shove his CV and say it works but it's not my way of working", dice a fine partita Brendan Rodgers di colui che lo scelse a Stamford Bridge per insegnare calcio ai ragazzini. Ci si domanda chi, oggi, sceglierebbe Mou per un lavoro simile. Certamente qualcuno a cui, in fondo, il calcio non piace. Qualcuno esattamente come lui.

Mans