15 giugno 2014

Arjen Van Campbell

Alla vigilia del "Mondiale dei Mondiali" avevo il sentore che avremmo visto partite bellissime. La Dea del calcio ci sta facendo vedere meraviglie e mostruosità in quantità industriale, il gol di Van Persie e l'arbitraggio del signor Nishimura da Tokyo; l'organizzazione europea del Costa Rica e il commento di mamma Rai; Teofilo Gutierrez e la classe degli eterni ripetenti del maestro Tabarez. Insomma, un canestro eterogeneo di bellezza e frustrazione tipico di questo straordinario appuntamento quadriennale che tiene incollati davanti al video milioni e milioni di esseri umani a tutte le latitudini e di tutte le estrazioni sociali. Anche per questo ribadiamo convinti la nostra fede a Eupalla.

Dopo otto gare urge dunque un primo bilancio. Il Brasile conferma quanto era nell'aria: squadra legnosa, lenta, con un attacco sterile, una difesa ottima, due esterni che amano poco difendere e un centrocampo che desta più di una perplessità. Neymar è bravo, ma rappresenta il tipo di giocatore che non mi fa innamorare anzi, mi irrita e ho la sensazione che sia più dannoso che utile alla sua nazionale. Comunque senza l'aiutone dell'arbitro il Brasile non avrebbe mai vinto contro i Croati.

La furbata di Fred
Ma avanzerà crescendo e la vittoria nella prima partita è un trampolino di lancio di non poco conto. Bene appunto la Croazia del diabolico Kovac, una carriera fra Germania e Austria e tanto talento in panchina. Peccato per l'errore arbitrale, avrebbe meritato un esordio meno "pilotato".

Benino il Messico, squadra tosta e ben organizzata, ma troppo autarchica. Avendo un campionato che non lesina ingaggi importanti, i Messicani hanno poca esperienza internazionale per essere pronti ad appuntamenti come il mondiale. Personalmente apprezzo molto Guardado, difensore ventisettenne del Bayer Leverkusen, giocatore che farebbe comodo anche a qualche club nostrano. Che dire del Camerun? Squadra tatticamente involuta e carica dei difetti delle squadre africane che, di fatto, li hanno in gran parte eliminati. Il Camerun ha talento (meno di quattro anni fa), ma è una somma di individualità e sono troppo irruenti, oltreché Eto'o dipendenti.

La manita dell'Olanda ai danni della Spagna lascia sbalorditi e lascia sbalorditi soprattutto la forma ritrovata di Van Persie, giocatore fenomenale che, dopo una stagione di alti e bassi come tutto il Manchester d'altra parte, sembra esploso al mondiale. Speriamo, per lui e per noi, che sia così. Robben è semplicemente di un altro pianeta se lasciato libero da vincoli tattici. Sembra il Donadoni di sacchiana memoria, anche se a piedi invertiti: fa sempre la stessa cosa, tutti lo sanno, ma nessuno riesce a fermarlo. La Spagna ha avuto anche sfortuna; Silva si è mangiato l'occasione per ribaltare l'inerzia della partita e Casillas conferma quanto anche i sassi sanno: il portiere non è un ruolo, è un concetto metafisico della realtà. Se per due stagioni consecutive ne metti in discussione l'affidabilità, alla fine lo stronchi. E così è stato. Uno dei migliori portieri del mondo costretto a fare la riserva di Diego Lopez, pazzesco. Anche questo è un merito ascrivibile al genio calcistico di Mourinho. Complimenti.

Iker Casillas sconsolato dopo il brutto errore contro l'Olanda
Bene il Cile dello straordinario Jorge Sampaoli, il cui show in panchina vale il prezzo del biglietto. Bravo e fortunato, ha una rosa all'altezza e non ha sbagliato la prima, anche se l'Australia non è stata lo sparring partner che mi aspettavo.

Non mi convince la Colombia. Giocano troppo di tacco e sono poco cattivi, ma il talento non gli manca. Voglio vederli giocare contro una squadra vera. La Grecia, purtroppo, non lo è. Male il Giappone, ma solo per il risultato. Sono ancora convinto che possano sorprendere.

Il Costa Rica invece sarà una brutta gatta da pelare per tutti e i primi a dovercene convincere siamo noi. Ieri la partita contro l'Uruguay è stata fantastica. Una squadra vera, compatta, con le due linee difesa-centrocampo vicine e perfettamente in armonia sia quando avevano la palla sia quando dovevano difendere. Corrono come matti dall'inizio alla fine. Campbell è un fenomeno, ma ne avevamo avuto il sospetto vedendolo giocare nell'Olympikos e comunque se l'Asernal ti mette sotto contratto prima ancora che tu compia i vent'anni un motivo deve esserci. Sinistro portentoso e straordinaria intelligenza calcistica. Il ragazzo di San Jose è un predestinato. Più del gol mi ha impressionato l'assist a Urena; davvero bellissimo. Da tener d'occhio Oscar Duarte, difensore del Brugge. Un '89 molto interessante.

14 giugno 2014, Estadio Castelao
Urena batte in uscita un incerto Muslera
Malissimo l'Uruguay. Hanno giocato sotto ritmo dall'inizio lasciando al solo Cavani l'onere delle ripartenze. Se hai Lugano e, soprattutto, Godin come centrali dovresti spiegare al mondo perché metti due medianacci come Arevalo Rios e l'inguadrabile Gargano davanti alla difesa. Chi imposta l'azione? Pereyra? Vedremo se e quando potranno schierare Suarez. Senza mi pare siano allo sbando.

Cibali