13 gennaio 2016

Turbamenti di Leo


"Ogni anno lavoro per vincere e ottenere tutti i traguardi possibili. Lo scorso anno siamo stati in grado di vincere quasi tutto. E' stato un anno meraviglioso e sono orgoglioso di aver dato il mio contributo. Ho vissuto una stagione ricca di gioie. Meglio cinque vittorie nel Pallone d'Oro o un Mondiale con l'Argentina? Il Mondiale" [fonte]

La notizia non è freschissima né sorprendente. Per la quinta volta nella sua carriera, Messi vince il Pallone d'Oro: dice che sarebbe meglio un Mondiale, ma purtroppo il Mondiale si gioca ogni quattro anni e, mentre certamente potrà ricevere ancora il 'prestigioso' riconoscimento individuale, per arrivare a quel titolo gli rimane una sola chance, forse due. Comunque, poche.


E allora proviamo a immaginarlo tra dieci, quindici anni. Cosa farà, dopo il pallone? Forse resterà al Barça, con qualche incarico simbolico più che dirigenziale. L'icona vivente, il più grande campione che abbia mai vestito la maglia blaugrana. Nel suo ufficio, o in casa sua, eccolo che conta e riconta i piatti e le coppe, le medaglie e i premi; eccolo che rivede i gol, quelli davvero indimenticabili. Si rattrista. Nessuno davvero bello e davvero importante segnato con la maglia dell'Argentina. E torna a guardare i suoi trionfi. Tutti quei palloni d'oro, tutte quelle champions, sì, ma manca qualcosa. Sì, ma non è capitato solo a lui. Quel 'qualcosa' è mancato a innumerevoli assi del suo stesso livello, è mancato a Di Stefano, a Puskas, a Cruijff, a Cristiano - sì, anche a Cristiano. Sì, ma. Ma? Significa che, nel tempo dei tempi, la gente continuerà a chiedersi chi è stato più forte tra Maradona e Pelé, e solo i raffinati intenditori aggiungeranno che nel calcio di immensi fuoriclasse ce ne sono stati tanti, e che naturalmente ciascuno va giudicato nella sua epoca, e che lui nella sua epoca è stato indubbiamente il numero uno. E altri ce ne saranno. E allora Leo pensa che è vero, prima o poi sicuramente l'Argentina tornerà a vincere la coppa del mondo, e la guiderà un giocatore che forse non è ancora nato e che magari, proprio per questo, sarà considerato più forte di lui. Lui, il più grande campione nella storia di uno dei più grandi club del mondo. L'icona vivente del Barça.

Ehi, un momento. E se dovesse succedere che tra due anni il Portogallo vince la coppa del mondo?

mans