3 settembre 2012

El verdadero nueve

Era da molto tempo che non si vedeva sul campo una prestazione memorabile come quella di Radamel Falcao García Zárate nei primi 45 minuti della finale di Supercoppa europea: traversa di destro al 4°, gol di sinistro in pallonetto al 6°, raddoppio appena dentro l'area di sinistro di precisione nell'angolino opposto al 19°, palo di testa al 29°, e terzo gol di sinistro incrociato con palla in mezzo alle gambe di Cech al 45°. Performance ciclopica che ha annichilito in un amen il Chelsea delle belle figurine e degli acquisti paperonici.

Lo scatto è una delle caratteristiche di Radamel Falcao,
che qui brucia Ramires nell'azione del terzo gol
Mentre il calcio di avanguardia comincia a rinunciare al centravanti "classico" in favore della rotazione di attaccanti dotati di tecnica e palleggio (con Barça e nazionale spagnola a dettare la linea), queste annate roboanti di Falcao - capace di risolvere da solo già tre finali europee tra i 24 e i 26 anni - confermano la tradizione e la pluralità dei percorsi dell'evoluzione tattica. Per fortuna.

Attenzione, però: Falcao non è un centravanti vecchia maniera, cioè posizionale: al contrario, fa del movimento continuo la caratteristica che ne arricchisce il senso del gol e l'implacabilità realizzativa (già 37 eurogol in appena tre stagioni). Ne avevo già scritto nel maggio scorso [vedi] dopo la finale di Europa League quando aveva schiantato con due perle l'Athletic di Bielsa. Mi fa piacere constatarne continuità e progressione di carriera. Scontato dire che è attualmente il migliore al mondo nel ruolo di bomber.

Sarà uno spettacolo seguirlo in Europa League anche quest'anno, dove l'Atletico del Cholo Simeone si ripresenta vento in poppa, favoritissimo. Auguriamoci anche che Radamel riesca ad aiutare la sua Colombia a qualificarsi per i mondiali del 2014 perché meriterebbe palcoscenici ancora più blasonati. Ha un contratto con l'Atletico fino al 2016, con un una clausola di rescissione fissata a 75 miloni. Se pensiamo che il PSG ne ha appena spesi 43 per la stellina Lucas, e che la neo clausola di Cavani è stata fissata a 60, la quotazione appare sensata. L'Anzhi ne ha offerti 68 la scorsa settimana, ma sia l'Atletico sia il giocatore hanno declinato: giocare a Machačkala in Daghestan significa scomparire dai radar. Vero Etoo?

31 agosto 2012, Stade Louis II, Principato di Monaco
Chelsea FC - C Atlético de Madrid 1:4
Finale della Supercoppa UEFA
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