Oje vita mia
Edenlandia è stato il parco dei divertimenti di varie generazioni di napoletani, una delle primissime strutture del genere in Italia, adiacente alla Mostra d'Oltremare e a poca distanza dallo Stadio San Paolo. Tra le sue attrazioni, ve n'era una che i miei genitori mi hanno vietato per anni, sino a quando non ebbi un'età secondo loro adeguata per utilizzarla: le montagne russe, che effettivamente erano antiquate, con un circuito brevissimo e che davano un'impressione di scarsa sicurezza a differenza di tante altre che nel frattempo erano state costruite [vedi].
Le sensazioni che il Napoli ci sta
regalando in quest'anno calcistico sono simili a quella giostra, tra
partenza lenta, impennate vertiginose e discese spaventose, continuamente in bilico e a rischio; ritmo che
si è confermato tale anche nell'ultimo, intenso periodo, quando si
era giunti a pochi punti dal secondo posto occupato dalla Roma e si è
inanellata una serie preoccupante di risultati insoddisfacenti che
hanno addirittura, per un turno, catapultato la squadra al sesto
posto mettendo a rischio persino la qualificazione all'Europa League
del prossimo anno.
Insigne, contro la Sampdoria, torna titolare al San Paolo dopo 4 mesi di infortunio indossando la fascia di capitano e trova il gol col tiro a giro dopo svariati mesi: lacrime giustificate. |
La sconfitta inflitta dalla Roma in campionato e la successiva
eliminazione in Coppa Italia ad opera della Lazio sembravano il punto
più basso di quest'ultimo periodo, pur avendo giocato contro i due
sodalizi romani ottime partite. Successivamente si è passeggiato
sulla Fiorentina, col povero Cagliari aggredito dai propri tifosi e
con la Sampdoria in campionato, inframezzando uno spettacolare 4 a 1
alla Volkswagen-Arena e un successivo 2 a 2 al San Paolo contro il
VfL Wolsburg in Europa League, squadra che sembrava predestinata a
giocarsi la vittoria finale insieme con il Sevilla FC. Questa
straordinaria serie di partite, giocate bene, ricche di goal, hanno
anche mostrato uno stato di forma eccezionale di alcuni giocatori, a
partire dal capitano Hamšík (nel frattempo
arrivato a 13 reti stagionali, record personale eguagliato da quando
è in Italia) e dal ritornato Lorenzo Insigne (dopo 4 mesi di sosta a
causa di un infortunio); così i centrocampisti hanno iniziato
nuovamente a distribuire palloni dalla mediana con maggiore
attenzione e Maggio ha ripreso a correre come un tempo lungo la
fascia destra, mentre Callejón ha ritrovato la via del goal e
persino Britos sembra tornato ad essere un calciatore e non più lo
chef rôtisseur della squadra [vedi].
A sinistra Walter Mazzarri; a destra Walter Mazzarren, suo cugino emigrato in Germania (in realtà Dieter Hecking, commissario tecnico del VfL Wolfsburg) |
Nel frattempo Benitez non ha rinnovato
ancora il contratto, con De Laurentiis che sta adottando un
atteggiamento ambiguo: da una parte autoritario, come in occasione
del ritiro forzato dopo l'eliminazione in Coppa Italia [vedi]
(e bollato come anacronistico dal tecnico spagnolo
[vedi]); d'altra parte ha poi offerto un assist al tecnico parlando
apertamente di innesti (legati alla qualificazione in Champions
League, però) e di un centro giovanile. Alla fine l'incontro c'è
stato [vedi]
tra due partite nuovamente agli opposti per emozioni: il 4 a 2
rifilato da un Empoli in versione smagliante e il 3 a 0 con cui si è
chiusa, con troppe complicazioni, la pratica Milan al San Paolo.
Odi et amo. Una carezza in un pugno. Nemiciamici. |
A questo punto della stagione, usciti
dalla Coppa Italia in semifinale, resta una corsa affannosa in
Campionato per raggiungere il terzo posto della Lazio distante 4
punti (e la Roma al secondo a 5) e si gioca la semifinale di Europa
League; se nella competizione nazionale le poche possibilità sono
offerte da un calendario leggermente favorevole rispetto alle due
squadre romane e dall'ultima giornata che prevede lo scontro diretto
al San Paolo con la Lazio, nella coppa europea il sorteggio ha messo
di nuovo il Napoli di fronte al FK Dnipro. La squadra ucraina è già
stata affrontata ai tempi di Mazzarri e, soprattutto, di Cavani [vedi]; avversario tutto sommato più abbordabile rispetto a Fiorentina e
Siviglia, si tratta di un sorteggio che insieme alla maestria di
Benitez nelle coppe parrebbe rendere il cammino europeo più agevole
di quello nazionale. Pronti per un altro giro, ché la giostra è
ancora in funzione.
Pope