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Inverno 2013, White Hart Lane, Londra |
Cinque mesi fa passai un week end tra i più torridi dell'estate barricato in casa (e confortato da amorevoli ventilatori
vintage) per andare alla scoperta catodica della nuova stagione pedatoria europea. Ebbi la fortuna di rimanere stregato dall'atmosfera incantevole di una serata di tarda estate al Goodison Park e dalle giocate di Marouane "Afro" Fellaini-Bakkioui
[vedi].
Domenica scorsa, una delle più gelide di questo inverno europeo, ho avuto la fortuna di rivivere un'analoga epifania. La neve è scesa candida e fitta sul White Hart Lane e ha regalato alle decine di migliaia di persone che erano allo stadio (perlomeno al coperto) e ai milioni di guardoni da casa (presumibilmente al caldo) una delle consuete piacevoli partite di cartello della Premier in un'atmosfera calcistica ancestrale.
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Inverno 1948, White Hart Lane, Londra |
Chi coltiva le proprie memorie ricorderà infatti quante volte ha visto nevicare sugli stadi prima e durante le partite. Personalmente rammento ancora la battaglia a palle di neve che ingaggiammo in curva Ferrovia in un lontano (mid-1970s) derby appenninico tra Fiorentina e Bologna. In campo ronzinavano: noi invece ci divertivamo sugli spalti, curandoci poco di quel che accadeva sul terreno di gioco. Qualcosa di inimmaginabile oggi, dove basta una bavetta di ghiaccio sui gradoni perché il "responsabile" decreti l'inagibilità. Ricordo che allora andammo a piedi allo stadio, nel silenzio ovattato di una città senza traffico, con gli scarponi, e che c'erano perlomeno 10-15 centimetri di manto nevoso sulle tribune scoperte: alla faccia dell'odierno concetto (legale) di incolumità ...
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20 gennaio 2013, White Hart Lane, Londra
Tottenham Hotspur vs Manchester United |
Sono andato a ritrovare la foto del White Hart Lane nell'inverno del 1948
(qui sopra). Allora le città, anche la fuligginosa Londra di Mary Poppins, erano meno riscaldate e dunque la neve attecchiva che era un piacere. Nondimeno si spalava per fare, e per vedere, giocare a calcio. In effetti - se ben ci pensiamo - ogni giorno che Dio manda in terra il nostro popolo devoto gioca, e guarda giocare, a calcio (anche nel giorno di Capodanno e in quello di Natale, se possibile), a tutte le latitudini e in ogni condizione climatica, per celebrare il rito caro a Eupalla e sacro a noi tutti nella sua quotidiana liturgia.
Ecco allora che anche sotto una fitta nevicata si è giocato al White Hart Lane un Tottenham Hotspur vs Manchester United bello tirato, con la consueta incornata di testa di Van Persie e il pareggio degli Spurs assatanati al 93'. Ma il risultato finale contava poco rispetto all'atmosfera unica, palpabile, al limite della commozione per chi porta dentro di sé, ogni giorno, il fuoco del mistero agonistico.
Azor