Mario "Manzo" Mandžukić è ormai l'incubo di Chiellini e Buffon |
Ora è partito il tormentone mediatico sulla ecoinsostenibilità del calcio italiano rispetto a quello tedesco e spagnolo. Ok, ma è vero solo in parte: il Borussia fattura meno della Juve, e non ha in squadra né Buffon né Pirlo, eppure ha già battuto il Real ed è in semifinale, con una mezza manica di ronzini. Ben messi in campo, però, e capaci di difendere attaccando. Io credo che la vera differenza tra Bayern e Juventus l'abbiano scavata le punte bianconere, ma non tanto per il nullo contributo offensivo, quanto per la incapacità di partecipare alla manovra difensiva. Mandžukić (uno dei miei manzi preferiti ad Euro 2012 [leggi]) a Torino ha corso dietro a Bonucci e Chiellini per 90 minuti, non si è limitato a segnare. Come ha osservato Mastro Arrigo, "la differenza sta che nel calcio totale si difende correndo in avanti imponendo i propri ritmi e personalità, mentre nel calcio italiano si corre indietro facendo densità difensiva e lasciando iniziativa e gioco agli altri" [leggi]. Conte ha fatto vedere tratti di calcio totale nell'ultimo anno, ma deve ancora lavorare sul lavoro corale delle punte, e non è detto che un vecchio bucaniere come Fernando Llorente non possa davvero tornare utile alla causa nel prossimo futuro.
In ogni caso: il Bayern ha vinto entrambe le partite, destando grande impressione, il Borussia ne ha vinta una (tra nefandezze arbitrali e rinuncia a ogni assetto tattico negli ultimi minuti, come fece l'Inter di Mourinho a Kiev) e pareggiata l'altra, il Real ne ha persa una (per distrazione?) e il Barça ha passato il turno senza vincere. Gli statistici ci hanno rammentato che è l'ottava semifinale raggiunta dal Barça negli ultimi dieci anni, la settima di José, la terza consecutiva del Real, etc. La sensazione è che si vada verso una finale tra Bayern e Real. Ma ci torneremo sopra tra qualche dì, smazzando le carte e lucidando il lardo.
Tra le otto migliori squadre europee di stagione annoveriamo una turca, una svizzera, una inglese e una portoghese. Zero italiane. E ce lo meritiamo per come snobbiamo l'EL. Alla ("faticosa" ?) ribalta internazionale si preferisce sempre un bel quarto posto nostrale tra isterie, sospetti, risse e Daspo a settantenni ...
Azor