Difficile passare, va ammesso |
Le imprese delle Foxes non hanno mai fine. Hanno guadagnato la qualificazione alla Champions dell'anno prossimo. E Vardy imperversa su tutti i campi, da autentico top-player. Lineker suggerisce a Hodgson di tenerlo costantemente insieme ad HurryKane nella linea offensiva dell'Inghilterra agli europei: una coppia destabilizzante, imprevedibile, forse devastante. Ora a Ranieri mancano solo cinque partite, con un vantaggio di sette punti sul Tottenham da difendere. Arbitra il Chelsea, detentore della Premier, che dovrà incontrare entrambe, ed entrambe a Stamford Bridge. Per scaramanzia, si preferisce non aggiungere altro.
Mannone, portiere del Sunderland, ha chiesto di poter fumare l'ultima sigaretta |
Anche le imprese del Milan non hanno mai fine. Regolarmente perde partite che si trova a condurre. D'accordo, è accaduto con la Juve e ci sta, come ci sta anche il paio di parate ai limiti del miracolo regalate da Buffon al Meazza - pieno, sì, ma soprattutto di juventini. Della Juve tutto si sa. Del Milan anche: mai tuttavia è parsa così evidente la povertà dei suoi ricambi. Quando gambe e riflessi dei 'titolari' sono pesanti, dalla panchina può arrivare solo ulteriore zavorra. Non che i titolari garantiscano alcunché: la 'quadra' trovata a un certo punto da Sinisa pareva comunque precaria, e gli infortuni l'hanno costretto a ricominciare daccapo.
Dire che il Milan ha bisogno di una 'rifondazione' è banale. Lo capisce anche un neonato. Quali siano i reali progetti, le reali intenzioni della 'famiglia' e del 'capo-famiglia', tuttavia, nessuno può sapere davvero. Il che è una fortuna per pennivendoli e opinionisti televisivi, che ogni dì possono escogitare scenari editi e inediti ed esercitarsi in diuturne chiacchiere da bar. Qui, si preferisce aspettare e vedere. Poi se ne riparlerà.
La domenica si è spenta con le tristi immagini arrivate da Palermo. Festa organizzata dagli ultras: pestaggi fuori dallo stadio; dentro, bengala ripetutamente gettati sul campo, tra i piedi dei giocatori. Immagini insopportabili. Prima che la partita finisse, quindi, abbiamo spento la tivù.