Il Nuevo Estadio di Malabo |
Forse significherà qualcosa che uno dei maggiori scrittori e storici del football, Jonathan Wilson, si sia mosso di persona (e a sue spese: è un "free lance") per recarsi in Guinea a vedere dal vivo la CAN. Per "respirarla". La "Gazzetta", per dire, un inviato lo ha inviato (a spese della RCS): ma in Uruguay; da dove ogni giorno sembra scoprire dei giovani fuoriclasse: tali Kenedy, Thalles, Gabigol, Gerson (addirittura ...) e così via, in un tetro carnevale che rasenta la tratta dei minorenni. Eppure Wilson è un grande appassionato di calcio sudamericano: tra qualche mese sarà nelle librerie la sua ultima "fatica", Angels With Dirty Faces. The Footballing History of Argentina. Ma ha scelto il calcio africano: anzi, è la settima CAN cui assiste di persona. Come mai?
Probabilmente perché il football africano rappresenta ancora un rito caro a Eupalla. Non vi si celebra il calcio moderno, quello delle play-station [vedi] e dei top players [vedi], ma una archeologia del sapere calcistico - per dirla in modo colto (ohibò) -, vale a dire un discorso attraverso il tempo. Del medesimo genere, anche se di qualità e fascino diverso - bene inteso -, di quello che inscenano ogni anno gli oltre 700 club della FA Cup nella Terra Madre. E' un calcio ancora umanista: una Black Athena, per continuare a fare sfoggio. Tanto più in questa improvvisata edizione in una ex colonia spagnola equatoriale, con i suoi piccoli stadi sottratti alla giungla, il colore del tifo sugli spalti, l'assenza di violenze (per il momento ...), l'eccitazione dell'ambiente, i volti, gli sguardi, le lacrime e il sudore, i nubifragi improvvisi ... Via satellite, ovviamente. Ma fascinoso. Ambientale.
La pioggia equatoriale |
L'attuale torneo appare molto equilibrato. Nessuna squadra ha vinto le tre partite del girone. Solidità tattica, qualità tecniche di alcuni singoli ed esperienza hanno consentito ad Algeria, Ghana e Costa d'Avorio di qualificarsi ai quarti. Il Congo ha destato buona impressione, ma è guidato dal veterano Claude Le Roy. Bene anche la Tunisia. Dal girone di ferro sono rimasti esclusi Senegal e Sud Africa. Il sorteggio ha arriso alla Guinea. La squadra di casa, zeppa di oriundi, si è qualificata, al pari della Repubblica Democratica del Congo. Male il Camerun e lo Zambia, fuori entrambi. Oggi e domani si disputeranno i quarti di finale. Azzardo un pronostico, scritto sull'acqua del Golfo di Guinea: Congo sulla RD Congo, Guinea Equatoriale ai rigori sulla Tunisia, Ghana sulla Guinea. In una finale anticipata, Algeria a fatica sulla Costa d'Avorio. Forse.
Azor