23 febbraio 2015

Il perseguitato

Cartoline di stagione: 25° turno 2014-15

C'è sicuramente del marcio in Inghilterra. Tutti complottano a uno scopo preciso: impedire al Chelsea di vincere la Premier League. I risultati si vedono: a dodici partite dalla fine del torneo, i Blues hanno 'solo' cinque punti di vantaggio sugli inseguitori, i soliti Citizens. Chiaramente c'è un complotto, e c'è un perseguitato. 

Sono solo otto (su ventisei) i matches di PL che finora Mou non ha portato a casa. Diciotto vittorie, sei pareggi e due sconfitte. Quando le cose vanno storte per lui, non è mai per merito degli altri o per demerito dei suoi. Regola che fin qui ha sopportato una sola eccezione.

Rivediamo le otto (in realtà sette) scandalose partite attraverso le sue dichiarazioni.

"Vai a quel paese, Frankie!"
21 settembre 2014
Manchester City-Chelsea 1:1
Molti la ricorderanno soprattutto perché il City ottiene il pareggio grazie al più classico fra i classici gol dell'ex. Firmato da Frank Lampard, leggenda di Stamford Bridge. Vibrante la polemica tra Mou e Pellegrini. "Abbiamo giocato 90 minuti contro una piccola squadra che cercava solo di difendersi", dice il cileno. “Io non sarei contento di giocare in questo modo. Dieci giocatori che difendono nella propria metà campo, segnano un gol in contropiede e poi continuano a difendere fino alla fine”, specifica (come fosse una novità). La risposta di Mou? "Mr Pellegrino [sic] dice spesso che non parla mai di me e della mia squadra – ha affermato il tecnico di Setubal – eppure continua a farlo. Io invece faccio quello che lui dice. Non commento le sue parole e non chiedetemi di farlo. Non mi interessano" [vedi]. Infine, alle domande su Lampard, il portoghese esibisce tutto il suo egocentrismo: "I don't speak about players from other teams, I am sorry. I don't speak about Frank. To speak about Frank is to speak about my past with Frank, the player he was for what he means in my career" [vedi].

26 ottobre 2014
Manchester United-Chelsea 1:1
Segna Drogba. Al minuto 92' 47" c'è l'espulsione di Ivanovic (secondo giallo). Al minuto 93' 34" Robin Van Persie insacca il pari. "Abbiamo giocato un buon primo tempo, ma anche un secondo tempo fantastico. L'arbitraggio? Non posso parlare, altrimenti sapete poi quello che mi succede" [vedi]. "We have a little space for our mistakes, or the referee’s mistakes ... I have no comments on the referee. I prefer just to say my feeling is we had a good first half and a fantastic second half. You know I cannot speak [about the referee]. Some can and some don’t and one of the ones who cannot speak is me, because you know what happens to me when I do. So I prefer not to speak about the second yellow card because, if I do, I have to start in the first half and go through many, many things that happened in the game"[vedi].

"No commento on the referee"

29 novembre 2014
Sunderland-Chelsea 0:0
Nessuna polemica, nonostante l'espulsione di Diego Costa. Anzi, Mou esprime la propria solidarietà nei confronti degli avversari: "They defended a lot and they defended well. It is not a crime, it is a strategy and they did well in their approach. My players tried everything. We got a little bit tired but I have nothing negative to say about my people. I think Sunderland defended very, very well" [vedi].

6 dicembre 2014
Newcastle-United-Chelsea 2:1
Prima sconfitta stagionale. Ne avevamo già parlato a suo tempo. E' la partita dominata dai ball boys di St James ... [vedi]. "Potevano esserci 20 minuti di recupero ma le cose non sarebbero cambiate perchè le cose che succedono fuori dal campo non possono essere controllate dall'arbitro. L'arbitro non può punire il raccattapalle che fa sparire il pallone o lo spettatore che se lo tiene" [vedi]. Solo sfortuna.

Fabregas diving
28 dicembre 2014
Southampton-Chelsea 1:1
E' dopo questo pareggio che Mou grida al complotto. Perché? Perché l'arbitro non ha fischiato un sacrosanto rigore per i suoi. "Tutti hanno visto che c'era un rigore per il fallo in area contro Fabregas. L'arbitro ha fatto un errore, un grosso errore, ma capita che la gente sbagli. E' un buon arbitro, un giovane arbitro, sono cose che succedono. Ma guarda caso succede dopo che Sam Allardyce [l'allenatore del West Ham] ha accusato uno dei miei giocatori di essersi buttato a terra per guadagnare un rigore. E poi un altro allenatore dice la stessa cosa. E poi un altro ancora. Partita dopo partita, c'è un coro di accuse non meritate contro di noi. E adesso un arbitro ci dà un'ammonizione invece di un penalty. Andrò dal direttore di gara, gli farò gli auguri di buon anno e aggiungerò che dovrebbe vergognarsi per l'errore che ha fatto" [vedi]. "There is a campaign against Chelsea. I don't know why there is this campaign and I do not care" [vedi]. Ecco un riassunto dei tuffi precedenti.

1° gennaio 2015
Tottenham-Chelsea 5:3
A distanza di pochi giorni, la disfatta di White Hart Lane. I Blues vincevano uno a zero, poi l'arbitro gli nega un rigore, ed è goleada degli Spurs. “I'm more shocked at other things than to concede five goals. I am shocked that, in three days, we’ve had two incredible decisions that punished us in a very hard way". Accusa l'arbitro anche quando prende la decisione giusta: “Eden Hazard told me there was not a foul or a red card when he was fouled in the second half but Mr Dowd is too slow to go with that ball – he was 40 yards away. He made the right decision, so that’s good, but he couldn't make the decision that was 10 metres away in the first half  – a crucial moment of the game" [vedi].

31 gennaio 2015
Chelsea-Manchester City 1:1
Mou ha ricevuto un bel bollettino da 25.000 pounds per le sue dichiarazioni, e così non si presenta in sala-stampa. E' subito tornato a casa, sullo stesso pullman che durante il match ha posteggiato come d'abitudine nella propria area di rigore.

Adesso è veramente troppo!
22 febbraio 2015
Chelsea-Burnley 1:1
E' l'esplosione definitiva. Matic impazzisce e si fa espellere per essersi avventato sull'avversario che, dopo aver colpito il pallone, trattiene (forse) la gamba per tacchettarlo sulla tibia (ma è cosa che si può affermare solo dopo aver rivisto l'azione al rallentatore: a velocità normale non si ha alcuna sensazione di fallo violento). Poi il Burnley pareggia. Mou lamenta due rigori non concessi, un rosso non sventolato. Definisce 'criminale' l'intervento che ha scatenato la folle reazione di Matic ("It could be the end of Matic's career. A criminal tackle. Matic is a very lucky guy": vedi). Ma stava comunque vincendo la partita e ha beccato il pari a cinque minuti dalla fine. "Probabilmente ora rischierò di non potermi sedere in panchina in occasione della finale di Coppa di Lega perché domani potrei anche ricevere una squalifica per aver parlato con voi in questo salotto. Il punto è che gli episodi a noi contrari di cui ho parlato si verificano settimana dopo settimana. Lo so, il calcio è il calcio e nel calcio qualche volta prendi, qualche volta no. Ma credo che ora sia troppo. I miei giocatori non godono del rispetto che meritano. Questo signore - il riferimento all'arbitro dell'incontro, Martin Atkinson - è uno dei migliori fischietti in Europa ma anche lui sbaglia e ieri ha commesso 4 errori chiari. Tutti vogliamo la continuità ma nel modo giusto. Un avvocato può essere continuo ma se perde 15 cause su 15, nessuno lo vuole. Se fossimo in una situazione normale, quando a volte hai decisioni a favore, a volte contro, avremmo 12 punti sul Manchester City" [vedi].

Dodici, invece di cinque. Dunque Mou ritiene di avere sette punti in meno di quelli che meriterebbe. Poiché ne ha lasciati in totale diciotto, sarebbe interessante sapere quali sono gli undici che non rimpiange.

Mans