Una basca in gita a Lisboa 19 aprile 2002, Estádio José Alvalade |
20 aprile 2012
Nulla di memorabile
Rapido commento alle quattro semifinali "iberiche". Come avevo subodorato, le due big spagnole hanno faticato assai contro avversari ostici: pochi lo hanno messo in rilievo, mi pare, ma hanno perso entrambe. Certo, di misura, ma hanno perso: male il Real, immeritatamente il Barça. Al ritorno avranno la possibilità di rimediare, ma un gol del Bayern e del Chelsea complicherebbe molto le cose. Vedremo quali strascichi lascerà il Clásico di sabato notte, per il quale avverto nell'aria un pareggio abbastanza mesto.
Nell'Europa B, El Cholo rischia di ghermire la coppa, benché la difesa sia da registrare sui calci da fermo. Dal Vicente Calderón segnalo il gol più bello dei 13 segnati (e noto la buona media di 3,25 gol a semifinale): Radamel Falcao García Zárate, alla decima rete in coppa quest'anno (dopo le 18 dello scorso anno con la maglietta del Porto), in contropiede con ampia circumnavigazione di due ronzini centrali e bordata di sinistro nell'angolino opposto (si gusta qui). Al José Alvalade, invece, un Athletic senza vena (e con un convalescente Muniain) butta via nella mezz'ora finale il vantaggio parziale sotto la pressione degli assatanati Verde e Brancos. Come al Real basterà però un solo golletto al ritorno per andare in finale: e infatti le darei per le più sicure finaliste. Al Barça e al Valencia occorreranno invece due reti (sempre senza subirne): difficili per la prima, ardui per la seconda.