Il pullman che ha accompagnato la Benny Hill's Club band all'Olimpiyski di Kyiv ieri sera |
Sulle novità culturali proposte dal torneo, non ne registro di particolari; la rinuncia al centravanti (o a qualcosa che si possa definire 'prima punta') è esclusiva barcellonista e spagnola (ma la Pulce non ha in Fabregas un replicante all'altezza, quanto a capacità realizzative, pur tutt'altro che trascurabili); noi ci siamo costretti dalla carestia, e dobbiamo trasformare Mario in ciò che non è. Lo stesso Di Natale mi pare abbia caratteristiche tecniche e morfologiche che ne escludono (come giustamente Prandelli esclude) l'impiego come prima punta. Un centrattacco 'classico' ce l'hanno i croati, i polacchi, i tedeschi, gli inglesi, i francesi (secondo me Benzema è il migliore di tutti, ed è ancora giovane assai), gli svedesi (non Ibra) e lo schierano sistematicamente. Il punto è che ci sono squadre consolidate (nel modulo e negli interpreti) e squadre ancora embrionali; fra queste ultime, vedo che l'alternativa più efficace pare essere ancora il 4-4-2, che a molti non piace ma consente ampiezza e coperture; ed equilibrio, se non si mette in fascia gente che (come, appunto, Young) è portata a sguarnirla. Noi non ce lo possiamo permettere: ci mancano esterni di qualità, e i nostri centrali di difesa hanno paura della propria ombra; di qui il 5-3-2, che dura poco perché mai provato prima. E anche perché sincronizzare nell'area i movimenti a tre anziché a due è più complicato e richiede più tempo.
Per finire: vedo le quote di bwin. Il 2-2 di Spagna e Croazia è quotato a 5 (quota più bassa di tutte quelle proposte per la vittoria della Spagna, qualunque ne sia lo score); l'1-1 a 6.75; lo 0-0 a 17. Il pari secco a 2.75, ma la vittoria della Spagna a 1.72. Anche i book-makers hanno paura ...
Mans