Roy Hodgson durante la conferenza stampa dopo la vittoria dei suoi sull'Ucraina |
Visto che troveremo proprio gli inglesi nella tana della Dinamo, e non i cugini d'Oltralpe, un certo ottimismo si sta facendo largo fra inviati Rai e stampa popolare; ma anche loro sono convinti, incrociando noi anziché i campioni di tutto, di avere discrete chances. L'ultima volta che ci hanno battuti (amichevoli escluse) risale ai tempi di Keegan, alle qualificazioni per il mundial argentino (dove tuttavia andammo noi). Era un'Inghilterra ancora incline ad avventarsi (specie quando giocava a Wembley), facilmente 'leggibile' per noi. Quella che incontreremo domenica esibisce un cliché tattico ugualmente interpretabile, ma non è detto che questo ci avvantaggi. Penso sarà un confronto equilibrato, molto lungo e dispendioso. Finirà ai rigori, passeremo noi e pagheremo lo sforzo in semifinale.
Odisseo Karagounis: il suo viaggio è finito? |
Gli altri quarti sortiranno una sorpresa; avendo pronosticato all'inizio la Francia, devo essere coerente e darla in semifinale (era in effetti questo il match che prevedevo a quest'altezza del torneo); ma la Roja è in crescita di condizione (quando inizia a vincere le partite uno a zero, segnando negli ultimi minuti, c'è da essere seriamente preoccupati), e i galletti non hanno ancora trovato il modo di sfruttare il talento di Benzema. Non so quali diavolerie tattiche possano escogitare per rendere grama la partita a Iniesta e a Xavi Hernandez.
Dal canto suo, il Portogallo batterà agevolmente i cechi già miracolati dalla qualificazione; non incanteranno (come al solito) ma un gollettino basterà e avanzerà. Non andranno oltre.
Semifinali, dunque: Germania-Italia e Francia-Portogallo.
Finale: Francia-Germania.
Così non sia.
Cibali