Le Roi detta la linea |
No, non è Gigione nostro l'autore di questa frase, ma il serafico Roi Souriant, dopo il biscottone di Svezia-Danimarca nell'Euro 2004.
In cucina, intanto, alcuni mastri mettono le mani infarinate avanti. Vedan Corluka: "Sono pure stupidaggini, noi guardiamo soltanto a noi stessi e tenteremo di vincere contro la Spagna, così qualsiasi allusione o combinazione sarà inutile. Mi sembra che siano altri ad avere problemi con partite truccate; che Buffon guardi nel suo orto". Darijo Srna, il capitano: "Se a Buffon piace scommettere sulle partite, non significa che piaccia anche a noi. Ma non credo che abbia veramente pensato a una partita combinata, probabilmente scherzava".
L'occasione è ghiotta (in tutti i sensi) per mettere in archivio le torte meglio confezionate a livello di Nazionali:
- 1978, Mondiali in Argentina: Argentina-Perù 6-0, eroe il portiere Ramón Quiroga;
- 1982, Mondiali in Spagna: Germania-Austria 1-0, e l'oscena melina di 80 minuti dei connazionali dell'ex Reichskanzler davanti a centinaia di immigrati dal Maghreb che cercarono invano di invadere il campo di Gijon;
- 2004, Europei in Portogallo: Svezia-Danimarca 2-2, e il pianto dirotto del giovane Sant'Antonio.
En passant: quattro delle sei nazionali pasticciere appartengono al novero dei cosiddetti "paesi seri", che i nostri moralisti in servizio permanente effettivo ci additano un giorno sì e uno no quando sputano sul piatto di spaghetti. Ma quando la finiremo di credere alle favole?
Azor