18 giugno 2012

Cesare e il Trap

Bene: anche Podolski è entrato in un tabellino. Bene: anche l'Olanda (che, prodotta la sveltina dell'1-0, si è concessa imbelle alla rimonta portoghese) rimpatria. E Cristiano Ronaldo? Irresistibile, ieri sera, ma chissà se davvero per meriti propri.

Trap ammiccante
Per quel che riguarda le nostre sorti, è ormai irragionevole dedicare tempo ad ascoltare le analisi tattiche degli inviati (e dei rimasti) RAI, e le ridicole critiche che muovono a Prandelli. Anche il buon Cesare sbaglia, va da sé. Che sia ormai rappresentato come un deficiente, e che sul calcio Varriale creda di saperla più lunga di lui, è francamente inaccettabile. Cesare ha prodotto un capolavoro tattico contro la Spagna; ha mantenuto quell'assetto con la Croazia e non è andata bene. Chi ha negli occhi il 2012 della nazionale e si ricorda quali fossero gli uomini-chiave del suo progetto di gioco dovrebbe ammettere che, in fondo, non stiamo mal figurando. Non è colpa di Prandelli se Cassano sta invecchiando e non può avere ritmo agonistico; non è colpa di Prandelli se Pepito Rossi  ha praticamente dato l'addio al calcio. Rossi era la pedina-chiave del nostro gioco d'attacco: veloce e mobile, imprevedibile, capace di concludere (e di segnare) da varie posizioni. Nell'assunzione a progetto di gioco del modello Guardiola, Giuseppe Rossi era la controfigura di Messi. E non è colpa di Prandelli nemmeno l'improvviso grigiore di Mario (non esplode e non implode: per uno come lui, non lasciare segni in due partite è davvero eccezionale; normalizzandolo, come vuole la stampa moralista e bacchettona, lo si è praticamente neutralizzato). A Cesare non può nemmeno essere addebitata la modesta caratura internazionale dei nostri difensori - centrali e di fascia. E' una generazione così. E altre generazioni così vedremo negli anni a venire. Proveremo ad analizzare le cause di questo scadimento dopo la fine del torneo.

Quanto alla partita di stasera con i Dubliners, mi è parso di sentire un Trap poco grintoso (non ha ancora digerito la torta nordica del 2004, è palese), incline a dichiarazioni di circostanza sull'orgoglio irlandese e il rispetto che quel popolo merita. Non gli va di mettere i bastoni tra le ruote a un suo figlioccio. Se l'impressione non è errata, ci ha fatto un fischio.

Mans